Come ogni anno, oggi si celebra il Gelato Day. Specificatamente ogni 24 marzo viene celebrata la Giornata Europea del Gelato Artigianale, unica giornata dedicata dal Parlamento Europeo a un alimento. L’occasione adatta per tirare le somme riguardanti i numeri del gelato. I dati, secondo tutti i punti di vista, sono estremamente positivi anche considerando l’innegabile rallentamento dovuto alla pandemia. E’ quanto confermano tutti gli operatori presenti al Gelato Day di questo anno: dai produttori di macchinari (ACOMAG) alle varie Associazioni o Comitati di mastri gelatieri. Fare il gelato è un’attività in crescita, i numeri del gelato parlano chiaro.
Qualche cifra
Secondo i dati raccolti dalle varie Camere di Commercio in tutto il mondo si stima che esistano più di 100.000 gelaterie. Nei dati ufficiali registrati al 2019 erano coinvolti nel consumo di gelato oltre 76 Paesi, generando un fatturato complessivo di oltre 16 miliardi di euro. La crescita del Pil relativo a quei dati è stata di oltre il 6%, dati confermati in positivo anche in quest’anno nonostante la crisi pandemica. Ma vediamo qualche cifra nel dettaglio e soprattutto dove il mercato è più attivo:
- I numeri del gelato in Europa. Secondo i dati raccolti da Unione Italiana Food per il comparto del Gruppo Prodotti Gelato, il mercato europeo ha un valore pari al 60%. Una cifra davvero importante come volume d’affari. Stiamo parlando di un fatturato che si aggira intorno ai 9,5 miliardi di euro e che vede coinvolti 315.000 lavoratori e oltre 65.000 punti vendita. Italia esclusa, come vedremo separatamente, i paesi in cui si sono registrati i migliori dati di crescita risultano essere Spagna e Polonia; questo intendendo sia il numero di gelaterie presenti sul territorio che il consumo di gelato artigianale; relativamente a questi due dati si è registrato un aumento rispettivamente del 4% e del 6%. La Germania risulta stabilmente tra le prime posizioni con le sue 9000 gelaterie.
- Il mercato del gelato nel resto del mondo. Se il mercato europeo fa la parte del leone, ottimi trend di crescita si registrano un po’ dovunque. E’ molto alto il numero di gelaterie presenti in paesi come Argentina, Brasile e Stati Uniti; globalmente si stima che siano circa 43.000 le gelaterie presenti sul resto del pianeta, Europa esclusa. Mercati in forte aumento risultano essere quelli del Medio Oriente, con Dubai in testa, seguiti da Corea del Sud, Cina, Malesia e Australia.
La leadership italiana
Nei numeri del gelato al primo posto è stabilmente e indiscutibilmente l’Italia. Non in un unico comparto specifico, ma singolarmente in ogni settore dell’intera filiera produttiva. Dal gelato artigianale vero e proprio che viene consumato come dessert, all’intero mercato agricolo e alimentare in genere che rifornisce i mercati mondiali. Dai costruttori di macchine e accessori per gelato alle scuole di formazione ai prodotti per vetrine. Ecco qualche dato:
- Fatturato. Il settore gelato genera un fatturato complessivo pari a 2,8 miliardi di euro annui, quasi il 30 % dell’intero mercato europeo.
- Gelaterie, punti vendita e lavoratori. In Italia sono presenti circa 39.000 gelaterie che impiegano, complessivamente, oltre 150.000 lavoratori. Di queste gelaterie circa 10.000 sono completamente specializzate mentre le rimanenti si dividono tra bar e pasticcerie con vendita gelato annessa.
- Ingredienti e semilavorati. E’ il settore dietro le quinte, senza di cui non ci sarebbe il prodotto finito. Oltre alle importantissime ricadute sul mercato agroalimentare in genere, il mercato degli ingredienti e semilavorati per gelato genera numeri alti. Lavorano in questo settore circa 65 imprese che generano un fatturato pari a 1,8 miliardi di euro, di cui 800 milioni solo di semilavorati.
- Macchinari e vetrine. Anche in questo settore l’Italia è leader mondiale indiscusso. Con oltre 13 aziende dedicate alla produzione di macchine per gelato, l’Italia da sola costituisce il 90% della totalità di mercato. Il solo fatturato di queste imprese che realizzano macchinari è di 229 milioni di euro. A queste si debbono aggiungere le 11 aziende che si dedicano alla realizzazione di vetrine per gelato e che fatturano 252 milioni di euro.
In conclusione, parlando di numeri del gelato nessuno ci batte. Ma la leadership italiana non si basa solo su un’innegabile supremazia numerica.
Know how italiano
La tradizione artigianale del gelato è un vero patrimonio culturale di cui l’Italia è storicamente depositaria sin dalla creazione dell’attuale concetto di gelato. E’ dal 1500 che abbiamo insegnato a tutto il mondo a produrre gelato e le conseguenze di questo si riscontrano anche in campo economico ai giorni nostri.
- Gli italiani all’estero. Nei numeri del gelato che abbiamo dapprima analizzato c’è una forte impronta italiana anche in molti paesi esteri. Ad esempio molte delle 9000 gelaterie tedesche, per l’esattezza circa la metà, sono di proprietà italiana; queste “nostre” gelaterie solo in Germania danno lavoro a circa 20.000 persone, la metà delle quali italiane. Lo stesso dicasi per la crescita del mercato che si sta registrando in paesi diversi come l’Australia o gli Emirati Arabi; l’input all’apertura di gelaterie artigianali si deve alla presenza fisica d’italiani in quei territori.
- Le scuole di formazione. La fama del gelato italiano e il riconoscimento mondiale della sua leadership ha portato di conseguenza al fiorente sviluppo di scuole di formazione. Corsi e campus di alto livello professionale hanno portato in Italia, sia fisicamente che anche semplicemente tramite i corsi online, migliaia di persone dall’estero. L’Italia dunque forma anche i gelatai del domani in tutti i Paesi del mondo. Per citare un solo esempio, il 12% degli iscritti al campus bolognese della Gelato University nel 2020 hanno poi materialmente aperto una loro attività commerciale.
Anche questo settore merita di essere inserito nei numeri del gelato perché genera non solo profitto ma anche investimento in attività future aumentando il giro d’affari globale. L’eccellenza della tradizione artigianale del gelato italiano manifesta con questi dati tutta la sua forza e vitalità. Un settore in espansione e crescita, uno dei capisaldi dell’intera economia italiana fonte di reddito e di lavoro. Un’ottima scelta in tutti i sensi, sia che si voglia intraprendere un nuovo lavoro sia come semplici consumatori.
No comment yet, add your voice below!